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Il potere del podcast: dal giornalismo al branded content

14/03/2025

Enzo Rimedio

Lo scorso giovedì 6 marzo, Casa Spotify a Milano ha ospitato l'evento Il potere del Podcast, dal giornalismo al branded content, un'occasione di confronto e approfondimento che ho avuto il piacere di organizzare e moderare come associato FERPI ed esperto di comunicazione digitale.

 

L'iniziativa, promossa da FERPI Lombardia con il supporto di Spotify, ha riunito professionisti del settore per esplorare come il formato podcast stia rivoluzionando non solo il giornalismo, ma anche le strategie di comunicazione aziendale.

L’evento ha visto la presenza di Filippo Nani, Presidente FERPI che salutato e ringraziato tutti i presenti e introdotto l’argomento.

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Un mercato in espansione

Ad aprire i lavori è stato Andrea Riccobene, Head of PR & Comms Southern & Eastern Europe di Spotify, che ha offerto una panoramica sul crescente successo del formato podcast. Riccobene ha illustrato come tale media si stia affermando tra gli strumenti più efficaci nella comunicazione e nel marketing, grazie alla loro capacità di generare attenzione, coinvolgimento e memorabilità.

Una recente ricerca Ipsos, ha sottolineato, conferma l'efficacia dei podcast nella trasmissione dei contenuti, compresi i messaggi pubblicitari, rendendoli uno strumento strategico per i brand. I dati di mercato mostrano non solo un aumento degli ascoltatori, ma anche un engagement crescente.

Secondo i dati di Spotify presentati da Riccobene, a fine 2024 oltre 170 milioni di utenti su 650 milioni a livello globale erano ascoltatori mensili di podcast, con una forte crescita del formato video. Sulla piattaforma sono già presenti più di 300.000 video podcast, segnale di un'evoluzione continua nelle modalità di fruizione. In Italia, il fenomeno è in piena espansione: gli ascoltatori di podcast sulla piattaforma sono cresciuti del 40% rispetto al 2023 e un utente su tre ascolta regolarmente contenuti audio.

 

L'evoluzione del giornalismo digitale

Nel corso dell'evento Andrea Riccobene ha intervistato Francesco Oggiano, digital journalist di spicco nel panorama italiano, che ha condiviso la sua visione su come fare giornalismo digitale in modo efficace nell'era dei podcast.

Oggiano ha sottolineato l'importanza di puntare su contenuti curati, rilevanti e pensati per nicchie di pubblico fortemente ingaggiate. I podcast stanno assumendo un ruolo centrale proprio perché permettono di approfondire temi complessi, raccontare storie con un taglio personale e creare legami autentici con gli ascoltatori.

Particolarmente interessante è stata la sua analisi sui branded podcast, che per essere davvero efficaci devono saper integrare contenuti di qualità e valori di marca, offrendo reale valore aggiunto al pubblico senza cadere nell'autoreferenzialità. Oggiano ha evidenziato come l'elemento chiave di questi progetti sia la community: costruire una base di ascoltatori fedeli, attivi e coinvolti significa amplificare la portata dei messaggi e alimentare un dialogo continuo, come dimostrato dal caso delle elezioni americane, dove le community dei podcaster hanno avuto un impatto concreto sul dibattito pubblico.

 

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Il brand come narratore

La tavola rotonda ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui Giuliana Carosi, giornalista, consulente per la comunicazione e CEO di BiWise.

Carosi ha offerto una riflessione profonda su come l'evoluzione digitale e la trasformazione delle dinamiche comunicative abbiano reso il podcast uno strumento centrale nelle strategie aziendali, ridefinendo il rapporto tra brand e pubblico. Nel suo intervento ha sottolineato come oggi un marchio non sia più soltanto un'identità visiva, ma un soggetto attivo che interagisce e costruisce legami profondi con la propria audience.

"In un ecosistema mediatico saturo e frammentato, l'obiettivo non è semplicemente emergere, ma distinguersi attraverso una narrazione autentica e di valore", ha affermato Carosi. I consumatori, sempre più informati e selettivi, cercano contenuti rilevanti ed esperienze coinvolgenti che vadano oltre il prodotto, desiderando comprendere la visione, i valori e l'impatto di un brand.

Il podcast si afferma così come mezzo strategico capace di costruire un rapporto di fiducia, grazie alla forza evocativa della voce e alla possibilità di approfondire senza le costrizioni imposte dalla brevità pubblicitaria. Il brand journalism, ha concluso, rappresenta un elemento chiave in questa evoluzione, spostando il focus dalla mera promozione alla costruzione di un racconto credibile e significativo.

 

I tipi di podcast aziendali

Un contributo prezioso alla discussione è stato offerto da Ester Memeo, Founder & CEO di Podstar e membro del consiglio direttivo di ASSIPOD, che ha esplorato il ruolo strategico del podcast nella comunicazione aziendale e istituzionale.

Memeo ha delineato le diverse tipologie di podcast utilizzati dalle organizzazioni: i branded podcast, per costruire un'identità forte e promuovere i valori del brand; i corporate podcast, più focalizzati sulla comunicazione interna ed esterna, trattando temi come la cultura aziendale e le iniziative sociali; e i sponsored podcast, finanziati da un brand esterno per integrare messaggi pubblicitari in modo più discreto e coinvolgente.

Particolarmente interessante è stato l'esempio del progetto "Bergamo In Chiaro", realizzato per il Comune di Bergamo, che dimostra come anche le istituzioni possano sfruttare efficacemente il formato podcast. "In questo caso, abbiamo scelto un formato innovativo e divertente per raccontare la città, rendendo temi complessi più accessibili e coinvolgenti per la cittadinanza", ha spiegato Memeo.

Questo progetto evidenzia come il podcast possa essere uno strumento prezioso anche per il settore pubblico, superando i limiti della comunicazione tradizionale per avvicinare i cittadini alle istituzioni.

 

Esperienze dal campo: Gruppo CAP

Matteo Colle, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità Gruppo CAP, ha condiviso l'esperienza diretta di un'azienda che ha integrato con successo i podcast nella propria strategia di comunicazione.

Colle ha descritto i branded podcast come una risorsa strategica la cui forza risiede nella capacità di creare un legame intimo con l'ascoltatore, sfruttando il potere evocativo della voce, un mezzo che richiama tradizioni antiche come il racconto orale e la radio. Nonostante il mercato sempre più affollato, questo formato mantiene una grande flessibilità produttiva, permettendo alle aziende di sperimentare linguaggi e contenuti con investimenti contenuti.

L'esempio di Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico della città metropolitana di Milano, è emblematico: l'azienda ha sviluppato diversi podcast per raccontare il proprio impegno, tra cui "Capirci un Tubo", che spiega in modo ironico e divulgativo i segreti del servizio idrico; "The Source", un podcast di brand activism dedicato alla crisi climatica; e "Tempi Sbagliati", che esplora il divario generazionale sulle questioni ambientali.

Attraverso questi progetti, ha sottolineato Colle, Gruppo CAP non solo informa e intrattiene la sua community, ma contribuisce attivamente al dibattito pubblico, rafforzando il legame tra azienda e comunità.

 

Raccontare la sostenibilità

La tavola rotonda ha visto anche l'intervento di Davide Tassi, Head of Sustainability di ENAV, che ha raccontato l'esperienza dell'azienda nel campo dei podcast dedicati alla sostenibilità.

Nel 2024, ENAV ha lanciato "Storie IN-sostenibili", una serie in 10 puntate pensata per creare consapevolezza sui temi della sostenibilità, dentro e fuori l'azienda. "Abbiamo cercato di evitare di essere autoreferenziali e di usare un linguaggio troppo tecnico", ha spiegato Tassi, "e abbiamo pensato che il modo migliore per raggiungere l'obiettivo fosse quello di raccontare storie".

Tassi ha condiviso il suo percorso personale nello sviluppo del podcast, un viaggio che lui stesso definisce "faticoso ma entusiasmante" in cui si è impegnato in prima persona sia nella scrittura che nella voce del podcast. La sfida è stata confrontarsi con i grandi podcaster e con il rischio di fallire, ma grazie all'impegno e alla passione, e con il supporto di Lux Vide podcast, ENAV è riuscita a completare un progetto ambizioso che punta a sensibilizzare il pubblico su temi spesso trascurati.

 

Conclusioni

L'evento si è concluso con i saluti di Roberta Dellavedova, Delegata FERPI Lombardia.

 

Il dibattito ha evidenziato come il podcast stia ridefinendo il panorama della comunicazione, offrendo opportunità uniche sia per il giornalismo sia per le strategie di branding.

 

La formula intima e immersiva del podcast permette di creare connessioni autentiche con il pubblico, superando la frammentazione tipica dei media tradizionali e aprendo nuove strade per il racconto aziendale e istituzionale. Come confermato dai casi presentati durante l'evento, il successo di questo formato risiede nella sua capacità di unire contenuti di valore a una narrazione coinvolgente, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più selettivo e consapevole.

Il potere del podcast, emerso chiaramente da questa giornata di confronto, sta proprio nella sua capacità di trasformare l'ascolto in una relazione duratura, fondamentale per qualsiasi strategia di comunicazione che punti non solo a informare, ma a creare vero engagement.

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