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Ferpi adotta Farfalla Project

30/03/2016

Francesca Scenini

Un’applicazione, attivabile sul sito Ferpi, abbassa le barriere di accesso ai contenuti web per persone con difficoltà percettive, di movimento o cognitive. L’obiettivo è garantire il diritto all’informazione e diffondere la cultura dell’accessibilità̀.

 

Qualità dell’informazione e innovazione: Ferpi.it rinnova il suo impegno a diventare un punto di riferimento per la condivisione di contenuti digitali e presenta l’aggiunta di funzionalità che garantiscono l’accessibilità. Farfalla project, la soluzione adottata, attivabile mentre si naviga sul sito Ferpi cliccando sull’icona in alto a destra, è basata su software libero distribuito gratuitamente sotto licenza GNU Affero GPL. Le funzionalità della suite di Farfalla supportano la lettura e l’interazione sul web da parte di chi soffre di minorazioni della vista, ha possibilità ridotte di movimento o soffre di disturbi specifici d’apprendimento, come la dislessia.

Il progetto è nato grazie all’impegno di Andrea Mangiatordi, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, e ha avuto importanti riconoscimenti a livello internazionale tra cui il ”Judges Award per la Microsoft Web Accessibility Challenge 2011” durante W4A2011 e il primo premio per il concorso lanciato dalla Federal Communications Commission degli Stati Uniti  “Lifted by the Cloud: Visions of Cloud Enhanced Accessibility”.

“La motivazione che mi ha spinto a creare Farfalla Project”, spiega Andrea Mangiatordi, che presto aprirà uno spin-off universitario perché il progetto possa crescere e raggiungere un numero maggiore di utenti, “è il credere che le tecnologie digitali possano migliorare la qualità della vita. E abbassare le barriere di accesso al web per chi ha una difficoltà fisica, sensoriale o cognitiva significa permettere a più persone di accedere alla conoscenza. Significa favorire la partecipazione”.
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