Fabrizio Vignati (*)
Insieme all’Università IUSTO di Torino, nell’ambito del nuovo corso di laurea in Relazioni Pubbliche e Comunicazione delle Organizzazioni, con il sostegno della Delegazione FERPI Piemonte.
“A vent'anni impegnatevi nello studio, a 25 anni iniziate a lavorare e fate errori (…). Dai 50 ai 60 investite nei giovani, allevate talenti e trasferite informazioni”. Riflettendo su queste parole di Jack Ma, il fondatore di Alibaba, ho pensato che - avendo superato (da poco, si intende…) la fatidica soglia dei 50 - forse era venuto il momento, oltre che di dedicami attivamente alla professione (e al suo insegnamento in università e master), di dare qualche opportunità in più proprio a quei ventenni che ne stanno apprendendo i rudimenti con impegno ed entusiasmo, affinché possano muovere - accompagnati da figure senior - i primi passi nel mondo della comunicazione di impresa.
Così, grazie al supporto di Claudio Tarditi dell’Università IUSTO di Torino - coordinatore del nuovo corso di laurea in “Relazioni Pubbliche e Comunicazione delle Organizzazioni”, che ho contribuito a progettare e dove da due anni insegno “Relazioni pubbliche” - e al costante e amichevole sostegno del Delegato FERPI Piemonte e Valle d’Aosta Ezio Bertino, già a maggio di quest’anno siamo riusciti a dar vita a un nuovo gruppo UniFerpi, la sezione studenti della nostra associazione.
Al momento il gruppo - coordinato dalla socia Ilaria Bellin - è composto da tre studenti IUSTO - Martina Carone, Francesca Epifanio e Vittorio Maria Ghidella - e da una studentessa IED - Sveva Labriola.
“Da qualche mese abbiamo cominciato a lavorare a nuove iniziative (social e non)” - raccontano i ragazzi - “per far conoscere l’associazione a sempre un maggior numero di giovani del settore e per portare un contributo concreto al territorio partecipando all’organizzazione degli incontri FERPI di Delegazione”, come il recente “Roadshow Nazionale dell’Oscar di Bilancio” tenutosi a metà settembre presso la Regione Piemonte.
L’obiettivo, ovviamente, è di allargare il gruppo alle nuove matricole e di coinvolgere anche studenti dell’Università statale e del Politecnico, ma il seme è stato gettato e i primi frutti sembrano essere molto promettenti.
