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Dopo le 5W, le 5M

19/02/2025

Federica Zar, Consigliera Nazionale con delega alla Comunicazione

Dal position paper dell’Ucsi la proposta di declinare le cinque “more” anche per le relazioni pubbliche e la comunicazione

L’Ucsi nazionale (Unione Stampa Cattolica Italiana) ha presentato alcuni mesi fa a Trieste il suo documento programmatico per un giornalismo responsabile, al servizio dei cittadini e della democrazia. Un position paper scritto da 13 giovani provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato alla scuola di formazione di Assisi. Un punto di partenza per aprire uno spazio di discussione inclusivo, rivolto non solo alla categoria giornalistica, ma anche a noi comunicatori e professionisti delle relazioni pubbliche.

 

Le 5W sono l’abc del giornalismo: a ogni giovane professionista dell’informazione viene insegnato che un articolo ben costruito deve rispondere chiaramente a cinque domande fondamentali, in inglese: What (Cosa?), Who (Chi?), Where (Dove?), When (Quando?) e Why (Perché?). A queste si aggiunge spesso l’H di How (Come?).

 

L’Ucsi propone di andare oltre e di integrare un nuovo paradigma: le 5M, cinque “more” per un giornalismo ancora più attento, etico e responsabile:

More request, more sources - Più domande, più fonti

More time - Più tempo

More languages, more points of view - Più lingue, più punti di vista

More legal protections, rights, freedom - Più tutele legali, diritti, libertà

More humanity - Più umanità

 

La responsabilità, filo conduttore di questa visione, diventa il principale vantaggio competitivo per giornalisti e comunicatori. Un elemento chiave di credibilità, capace di tracciare una linea netta tra la professionalità e il rischio di comportamenti ambigui o distorti che minano il diritto dei cittadini a un’informazione corretta.

 

E se applicassimo questo schema anche a noi relatori pubblici e comunicatori? Come potremmo declinare le 5M nei nostri settori?

 

Ecco una proposta, quasi un gioco, che vi invito a completare e arricchire:

More virtuous relationships - Più relazioni virtuose, basate sulla fiducia e sulla condivisione di valori autentici.

More care in listening - Più ascolto attento, perché solo comprendendo davvero gli altri possiamo costruire connessioni significative.

More targeted audiences - Più pubblici di riferimento per comunicare in modo inclusivo e raggiungere chi ha davvero bisogno del nostro messaggio.

More ethical and truthful content - Più contenuti etici e veritieri, che ispirano, informano e fanno la differenza.

More engagement - Più coinvolgimento, perché il cambiamento nasce dall’interazione e dalla partecipazione attiva.

 

Che ne pensate? Come possiamo fare di più e meglio?

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