Uno show che ha toccato cinque città lungo tutto la penisola, registrando ovunque un grande successo di pubblico, in attesa del gran finale della manifestazione nazionale di Milano prevista per la sera del 1 dicembre. Non stiamo descrivendo un tour di Jovanotti, ma le tappe del Road Show di quest'anno, e la prossima premiazione dell'Oscar di Bilancio.Il Road Show è nato con l'obiettivo di portare sul territorio la cultura della rendicontazione, offrendo una giornata di approfondimento qualificato capace di aiutare, le Pmi in primis ma non solo, ad affrontare correttamente il tema della comunicazione di impresa e la stesura di un rendiconto, non più solo economico ma anche sociale e ambientale, "da Oscar".L'intuizione iniziale si è rivelata giusta e preziosa, e oggi possiamo dire che il nostro obiettivo è stato centrato. Tutte le manifestazioni che sono state realizzate, grazie al contributo di Banca Intesa che ha sostenuto la totalità degli incontri e a quello di Sabaf ed Enel, hanno visto una grande affluenza di pubblico.Un successo che è stato ottenuto grazie al lavoro e all'intesa di tutti gli organizzatori, ma che è stato reso possibile soprattutto attraverso la collaborazione degli ordini locali dei dottori commercialisti delle città toccate: Roma, Brescia, Bologna, Ancona e Avellino, che sono stati capaci di mobilitare le risorse del territorio, aggregando attorno ad ogni Road Show il meglio della comunità professionale e imprenditoriale della zona. Un successo che ha anche dimostrato come oggi l'attenzione sui temi della rendicontazione economica e sociale sia estremamente presente e sia avvertita ovunque.I Road Show di quest'anno si sono svolti attorno a una formula che potremmo chiamare del 4+1. Quattro manifestazioni, infatti, sono state espressamente tarate sui bisogni delle imprese, in particolare piccole e medie, per le quali il bilancio rappresenta ancora di più un'occasione di comunicazione con i propri stakeholder e referenti piuttosto che un inutile adempimento o un semplice costo.Interessante è però stato anche l'esperimento di Avellino: un incontro organizzato con il contributo della Banca della Campania che è stato allargato alla Pubblica Amministrazione, e che ha confermato come anche l'ente pubblico sia oggi alla ricerca di strumenti nuovi per comunicare con i proprio referenti, che poi saremmo tutti noi.Alla fine del tour di quest'anno, dunque, come segretario generale dell'Oscar di Bilancio, non posso esimermi anch'io dall'esprimere un bilancio. Un rendiconto più che positivo, visti i risultati che ho appena descritto, ma che sono meglio descritti nei singoli report di ogni manifestazione che trovate sempre nel sito Ferpi.L'Oscar di Bilancio non è e non vuole essere semplicemente un premio, ma ha sempre cercato di svolgere, e ritengo di poter ritenere con successo, una funzione di stimolo culturale. Oggi possiamo dire che anche i Road Show costituiscono un esempio concreto di come sia possibile esercitare tale funzione sul territorio, "portando" e spiegando agli influenti locali quei valori nei quali crediamo e in funzione dei quali la manifestazione è nata oltre cinquanta anni fa. L'evento Oscar quindi non si esaurisce nello spazio dei tre mesi dedicati all'attenta analisi dei bilanci, ma è un lavoro che prosegue durante l'intero anno, coinvolgendo direttamente migliaia di persone.Vorrei concludere porgendo un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno contribuito a organizzare il Road Show di quest'anno: un compito spesso non facile, ma che è stato svolto nel migliore dei modi.Grazie dunque a:Un commento del Segretario Generale dell'Oscar di Bilancio, Gherarda Guastalla Lucchini, dopo la conclusione del Road Show 2005