Redazione
A partire dal libro di Patrick Trancu, "Lo Stato in Crisi. Pandemia, caos e domande per il futuro," che raccoglie le riflessioni e le analisi di 35 autori che si sono interrogati su come lo Stato italiano sia organizzato per gestire una crisi e come ha reagito di fronte alla sfida posta dal Covid-19 nella prima fase, un webinar di approfondimento in programma mercoledì 7 aprile e dedicato ai soci FERPI.
Lo Stato in Crisi. Pandemia, caos e domande per il futuro, a cura di Patrick Trancu, è un libro che raccoglie le riflessioni e le analisi di 35 autori, tra esperti e accademici, i quali si sono interrogati, esplorando diverse dimensioni, su come lo Stato italiano è organizzato per gestire una crisi e come ha reagito di fronte alla sfida posta dal Covid-19 nella prima fase. Non una critica rivolta alle istituzioni ma piuttosto una riflessione orientata al futuro e alla prossima crisi sistemica. Una riflessione che parte dal sapersi porre le domande giuste. La prima, forse banale è: nella gestione della crisi Covid-19, l’Italia poteva fare meglio?
Il libro, curioso incrocio tra manuale operativo e saggio di approfondimento, propone numerosi contributi relativi alla comunicazione durante la pandemia di istituzioni, decisori, giornalisti ed esperti.
L’appuntamento con i soci Ferpi è fissato per mercoledì 7 aprile alle ore 17.30 in un live webinar moderato da Biagio Oppi. Partecipano:
Ferruccio di Paolo, esperto civile della NATO in Crisis Communication
Nicola Grandi, professore ordinario di Linguistica generale all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Veronica Neri, professoressa associata di Etica della comunicazione pubblica e di Etica dei media al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa
Rosaria Talarico, giornalista professionista e ufficiale della riserva selezionata dell’Esercito
Patrick Trancu, crisis manager, fondatore di TT&A Advisors e curatore dell'opera
Gli esperti hanno tutti contribuito al libro e si confronteranno sulla comunicazione delle istituzioni durante la crisi lasciando ampio spazio ai soci Ferpi per intervenire nella conversazione.
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