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Oscar di Bilancio: il ruolo del Comitato Promotore

15/07/2024

Francesca Sapuppo

Insieme a FERPI, Borsa Italiana e l’Università Bocconi sono i componenti del Comitato Promotore che contribuisce alla realizzazione e promozione dell’Oscar di Bilancio e ha il compito di indicare e approvare cambiamenti di governance. Una collaborazione storica, anche grazie alla quale l’Oscar compie quest’anno i suoi primi 60 anni.

Una storia, quella dell'Oscar, che si intreccia con quella di FERPI dal 1980, sebbene la prima edizione firmata dalla Federazione sia quella del 1984.  Il 2024 segna una data storica per l’Oscar di Bilancio: quest’anno ricorrono, infatti, i 60 anni dalla prima edizione del Premio.

L’Oscar di Bilancio nasce nel 1954 per volontà di Roberto Tremelloni, futuro Ministro delle Finanze e allora presidente dell’IPR – Istituto per le Relazioni Pubbliche – con “l’intento di stimolare le aziende a una migliore presentazione, redazione e diffusione della relazione annuale di bilancio” per la prima volta presentato come strumento per fare conoscere la realtà aziendale a una molteplicità di pubblici “dal cittadino come consumatore dei prodotti, ai pubblici poteri, al risparmiatore, all’azionista, ai dipendenti, ai clienti e fornitori, allo studioso di economia aziendale”. 

Per vent’anni, dal 1955 al 1975, il Premio è assegnato alle aziende nella più assoluta indifferenza del mondo politico, economico, finanziario e nella scarsa attenzione dei media. Dal 1975 al 1982 il Premio non si svolge a causa della crisi operativa nella quale era incorso l’IPR, dopo che Tremelloni aveva lasciato la presidenza. 

Nel 1980 l’Istituto viene rilevato da FERPI che valuta l’Oscar come l’eredità più meritevole di essere raccolta e sviluppata. La stesura del nuovo regolamento richiede due anni ed è svolta grazie a una rete di relazioni con una pluralità di istituzioni e organizzazioni ancora oggi in continua evoluzione. 

Da allora, il Premio è cresciuto sempre più affermandosi come il più importante riferimento nazionale per le eccellenze nella comunicazione finanziaria.

Un lavoro che non sarebbe possibile però senza il Comitato Promotore  che contribuisce alla realizzazione e promozione dell’Oscar di Bilancio, e ha il compito di indicare e approvare cambiamenti di governance. Insieme a FERPI, sono membri del Comitato, Borsa Italiana e l’Università Bocconi.

Borsa Italiana
Borsa Italiana è una tra le principali borse europee. Lo scopo principale di Borsa Italiana è la continua crescita del mercato, unita ad un costante miglioramento dell’efficienza, dell’adattabilità al cambiamento, e della trasparenza. Nata nel 1998, Borsa Italiana è una società privata che gestisce e vigila sul corretto funzionamento del mercato finanziario italiano dove vengono scambiati e negoziati ogni giorno ed in tempo reale gli strumenti finanziari, tramite un sistema di negoziazione completamente elettronico.  Borsa Italiana si occupa della loro ammissione, eventuale sospensione ed esclusione, operando un costante monitoraggio sugli obblighi degli operatori e degli emittenti. Ad oggi, Borsa Italiana gioca un ruolo importante per quanto riguarda gli scambi azionari e gli scambi di ETF, Covered Warrant, Certificates e strumenti del reddito fisso. Gestisce numerosi mercati, tra cui Mercati azionari, Mercati Obbligazionari e Fixed Income, Mercato degli ETP e il mercato dei Derivati.

Università Bocconi
L’Università Bocconi è tra le principali università europee specializzate nelle Scienze Sociali, con un'offerta che comprende le aree di Economia, Finanza, Management, Studi Giuridici, Scienze Politiche, Data e Computer Science con una crescente attenzione all'Intelligenza artificiale. Fondata da Ferdinando Bocconi il 29 settembre 1902, si propone di rispondere alla domanda di formazione e ricerca scientifica che proviene dal sistema economico nazionale, e di agire come parte propositiva di un continuo processo di avanzamento e integrazione culturale a livello internazionale. L’Università dedica quindi continua attenzione alla vita produttiva e civile, per sostenere con una salda formazione intellettuale e professionale l’innovazione e lo sviluppo delle imprese e di tutto il Paese, ponendo la cultura e la scienza come base fondamentale per il rinnovamento e la crescita economica e morale dell’Italia. L’Università Bocconi concepisce l’educazione come un processo permanente, che non si conclude con la laurea, ma si proietta su tutto l’arco della vita professionale di una persona; un processo dunque capace di favorire flessibilità e capacità di continua acquisizione di nuove conoscenze, attitudini e nozioni. L’Università Bocconi esplica la sua missione attraverso la ricerca e la didattica. 

 

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