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L'arte, chiave per costruire il futuro

15/10/2024

Diego Rizzardo

Come può l’arte ispirare e guidare le aziende verso nuovi modelli di innovazione? Arte e impresa sono stati i temi al centro dello Strategy Innovation Forum, che si è tenuto lo scorso 11 ottobre a Venezia.

Una visione comune al centro del dibattito al SIF di Venezia

Venezia, città da sempre ponte tra culture e ispirazioni, ha ospitato lo scorso 11 ottobre la nona edizione dello Strategy Innovation Forum (SIF), tenutosi presso l’Auditorium "Lo Squero" della Fondazione Giorgio Cini. Quest’anno, il tema scelto – "Arti-facts: alla ricerca dell’impresa totale" – ha posto una domanda cruciale per il futuro del mondo imprenditoriale: come può l’arte ispirare e guidare le aziende verso nuovi modelli di innovazione?

Non è stato solo un incontro di riflessione teorica, ma un momento di confronto concreto su come l'arte possa trasformare la strategia d'impresa. Lontana dall’essere un semplice strumento estetico, l'arte è emersa come una forza propulsiva per affrontare le sfide di un mondo in rapida evoluzione. L'arte, dunque, non come ornamento, ma come leva strategica. Questo concetto ha guidato l’intero forum, che ha visto la partecipazione di oltre 30 relatori di rilievo provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale e culturale​.

Un mattino all’insegna della visione

La sessione mattutina, “Arti-facts from the future”, ha inaugurato il dibattito, mettendo in luce come l’arte possa anticipare e decodificare i futuri scenari per le imprese. Per chi dirige un'azienda, immaginare il futuro è una necessità, ma spesso la visione strategica si limita al presente. Qui, l’arte entra in gioco, offrendo una prospettiva più libera e creativa.

Il professor Alessandro Cinquegrani (Ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari) ha presentato una ricerca che ha rivelato come gli artisti siano in grado di cogliere tendenze e segnali emergenti che sfuggono alle analisi tradizionali dei manager. Questa capacità di "vedere oltre" permette alle imprese di anticipare i cambiamenti, trasformando l’ispirazione artistica in azione concreta​.

Il pomeriggio: l’arte come forza di trasformazione

Nel pomeriggio, la discussione si è spostata su un livello più pratico, esplorando come l’arte possa non solo ispirare, ma anche guidare l’innovazione aziendale in maniera strutturata.
La sessione “Arti-facts form the future”, condotta dal professor Carlo Bagnoli (Ordinario di Innovazione Strategica presso l’Università Ca’ Foscari), ha approfondito il concetto di “impresa totale”: un’azienda che, come un’opera d’arte, riesce a integrare competenze e linguaggi diversi per creare un risultato originale e di valore.

Tra gli speaker di spicco si sono alternati protagonisti provenienti da settori eterogenei, tra cui esperti di sostenibilità, direttori di fondazioni culturali, professionisti della comunicazione aziendale e imprenditori creativi. I loro interventi, insieme alle testimonianze di aziende di rilievo, hanno evidenziato come l'arte non sia solo una fonte di ispirazione creativa, ma anche un elemento chiave per ridefinire i modelli di governance e guidare lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi.

Il forum come sguardo verso il futuro

Il SIF 2024 ha mostrato con chiarezza quanto il dialogo tra arte e impresa sia vitale per affrontare un mercato sempre più complesso. Le testimonianze dei relatori hanno messo in luce come l'integrazione dell'arte nei processi aziendali non solo arricchisca la creatività, ma rafforzi la capacità delle aziende di adattarsi ai cambiamenti e alle sfide future.

In un'epoca in cui l'innovazione è l'unica costante, l'arte offre una nuova bussola alle imprese per navigare l'incertezza. Non è più solo una questione di fare business, ma di creare valore autentico e durevole.

Il messaggio dal Forum è chiaro: le aziende che sapranno fondere arte e impresa non solo resteranno al passo, ma guideranno il cambiamento. L'arte, in fondo, non è solo una fonte di bellezza, ma la chiave per immaginare e costruire il futuro.

 

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