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Il passato è un peso che inchioda

18/03/2024

Federica Zar

Una breve riflessione sul futuro della professione dei relatori pubblici.

La formazione, a una certa età (professionale), ha un senso se riesce a suggerire nuovi scenari, a stimolare suggestioni capaci di trasformarsi in visioni e opportunità. E così è stato per il primo corso proposto dalla CASP - la Commissione di Aggiornamento e Specializzazione Professionale di FERPI - in collaborazione con Telpress Italia, a cura di Giancarlo Panico, Professore di Comunicazione, Marketing, Pubblicità al Dipartimento di scienze sociali dell’Università di Napoli “Federico II” con Margherita D'Innella Capano, General Manager Telpress Italia.

Centrato sulla “coda lunga della notizia”, come ben anticipato nell’articolo di presentazione del corso e dedicato in gran parte (ma non solo) alla presentazione di una piattaforma Telpress per il monitoraggio integrato e al nuovo approccio cross-mediale per l’analisi dei mezzi di comunicazione, del web e dei social network, questo primo momento formativo ha confermato alcuni concetti essenziali, nei quali credo da anni: la centralità delle persone, per la lettura dei dati in questo caso ma non solo; l’importanza fondamentale dei contenuti e della loro redazione a seconda dei diversi media; il nuovo ruolo delle relazioni, sempre più digitali.

Oltre al valore indiscutibile dei dati (anche economico), nelle tre ore di confronto con il prof. Panico, è emerso quanto il futuro delle relazioni pubbliche dipenda dalla capacità di noi comunicatori di vecchia data (personalmente sono iscritta all’Associazione dal 1989, due anni dopo la costituzione della mia società a Trieste) di aprirci a professionalità complementari, lasciando loro spazio e considerando il loro lavoro di uguale dignità. Mi riferisco in particolare ai digital pr, ai social media manager, ai content creator, agli esperti di marketing digitale, agli analisti. Donne e uomini, professionisti qualificati (sebbene spesso di giovane età) che, se messi nelle condizioni di operare insieme ai relatori pubblici, assicurano un valore aggiunto in primis alle media relations, per restare nel tema del corso, ma anche agli altri importanti settori in cui si articola la nostra attività, valorizzando così l’intera filiera della comunicazione.

Se, come scrisse Paul Valéry, "il passato è un peso che inchioda", è proprio giunto il momento di cambiare e di aprirci a queste nuove opportunità, offrendo ai nostri clienti grandi o piccoli, nazionali o locali, servizi nuovi (come quelli proposti dal corso che integrano la tradizionale analisi dei media - la  rassegna stampa - con il monitoraggio web e social) e consulenze sempre più specifiche e qualificate. Basta guardare la KPI (Key Performance Indicator) Map che ci è stata proposta da Giancarlo Panico per capire come la forza del monitoraggio delle metriche ci consenta di valutare se la strategia di comunicazione proposta al cliente stia funzionando o meno, adattandola di conseguenza. 

(descrizione)




22 marzo | 15.00 - 18.00
Il nuovo ciclo della notizia
Dal comunicato stampa ai social network
Docenti: Margherita D'Innella Capano e Giancarlo Panico
In collaborazione con Telpress Italia

Il corso - gratuito e riservato ai soci FERPI in regola con la quota associativa - rilascia nella sua interezza 30 crediti validi per la formazione professionale, che possono essere conseguiti solo con la frequenza di entrambe le giornate formative.

Clicca qui per iscrizioni.

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