Assegnati gli Eni Award 2013
30/05/2013
Saranno consegnati al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, i riconoscimenti assegnati da Eni ai ricercatori e scienziati premiati nella sesta edizione di _Eni Award,_ evento, dal 2007, punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e dell'ambiente.
Sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori. Questo lo scopo degli Eni Award, il premio istituito nel 2007 e divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente, di cui sono stati resi noti i nomi dei ricercatori e scienziati premiati nella sesta edizione 2013.
In particolare, il Premio Nuove frontiere degli idrocarburi è stato assegnato, per la sezione Downstream, a Rajamani Krishna, professore presso il Van’t Hoff Institute for Molecular Sciences dell’Università di Amsterdam, per le sue ricerche che consentono il miglioramento dei processi di separazione e purificazione dei gas attraverso la comprensione dei fenomeni chimico-fisici che avvengono a livello molecolare e microscopico.
Per la sezione upstream il riconoscimento è andato a Philip G. Jessop, professore di Chimica Inorganica e Canada Research Chair in Green Chemistry presso il dipartimento di Chimica della Queen’s University a Kingston (Ontario) che ha scoperto come far modificare a comando le proprietà di solventi “intelligenti” , tramite composti chimici che funzionano da interruttori. In tal modo è possibile separare petrolio e acqua e quindi purificare acque contaminate da idrocarburi senza l’utilizzo di solventi organici, consentendo quindi di ottenere significativi miglioramenti in campo ambientale.
Il Premio Energie rinnovabili e non convenzionali è stato conferito ex aequo a Frances Arnold, professore di ingegneria chimica, biochimica e bioingegneria presso il California Institute of Technology, e a James Liao, Parson Foundation professor e direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Biomolecolare presso la University of California. La professoressa Arnold è stata premiata per aver sviluppato, insieme ai suoi collaboratori, metodi innovativi per la progettazione dei biocatalizzatori per la produzione ad alta selettività, di combustibili e prodotti chimici a partire da biomasse. Il professor Liao ha selezionato microrganismi per convertire biomasse lignocellulosiche, proteine di scarto e anidride carbonica in composti chimici pregiati e in combustibili utilizzando forme modificate del batterio E. coli, raggiungendo elevate conversioni ed efficienze energetiche.
Roberto Danovaro, professore di Biologia ed ecologia marina presso l’Università politecnica delle Marche, si è aggiudicato il Premio Protezione dell’ambiente. La ricerca del professor Danovaro consente di comprendere il ruolo cruciale dei virus nel mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema marino e nel controllo della capacità di assorbimento della CO2. Gli studi di frontiera del suo team di ricerca nell’ambito degli attuali scenari di cambiamento ambientale, indicano che i virus marini possono da un lato ridurre l’accumulo di anidride carbonica negli ecosistemi marini e dall’altro che possiedono il potenziale di ridurre l’impatto del cambiamento climatico attraverso complessi meccanismi di feedback.
I due Premi Debutto nella ricerca, riservati a ricercatori under 30 attivi nelle Università italiane, sono stati assegnati a Matteo Cargnello, laureato presso l’Università di Trieste e attualmente visiting student presso la University of Pennsylvania, e Damiano Genovese, ricercatore post-doc presso il Gruppo di Nanoscienze Fotochimiche dell’Università di Bologna. La ricerca di Cargnello è volta a sintetizzare nano-strutture ottenendo catalizzatori attivi e stabili per la produzione sostenibile di idrogeno tramite fotocatalisi, per la generazione di energia in celle a combustibile e per il controllo delle emissioni di metano.
Genovese ha studiato la possibilità di un approccio supra-molecolare per la realizzazione di nano-strutture luminescenti che possono essere impiegate in diversi campi di grande importanza economica e sociale, quali la diagnostica medica, la biologia molecolare e la conversione dell’energia solare.
La Commissione scientifica di Eni Award è composta da 25 membri tra cui il Premio Nobel Harold Kroto, rettori di università e ricercatori e scienziati espressione dei più importanti centri di studio e ricerca a livello mondiale.
Gli Eni Award saranno consegnati prossimamente al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, contestualmente ai riconoscimenti all’Innovazione Eni conferiti a tre team di ricerca interni che si sono particolarmente distinti per il livello di innovazione e di rilevanza per il business dei risultati ottenuti.