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L’evoluzione del panorama mediatico: sfide e opportunità per i professionisti della comunicazione

10/10/2024

Biagio Oppi

Una nuova, interessante ricerca di IPR - Institute for Public Relations, in collaborazione con Peppercom, mostra le sfide e opportunità per comunicatori e professionisti delle media relations in un panorama mediatico in continua evoluzione.

Secondo il nuovo report dell'Institute for Public Relations (IPR) appena pubblicato in collaborazione con Peppercomm, i Chief Communications Officer (CCO) e gli esperti di media relations stanno affrontando ormai da qualche anno un panorama mediatico in rapida trasformazione, caratterizzato da alcuni fenomeni molto impattati tra cui la riduzione di personale nelle redazioni giornalistiche, la disinformazione e un contesto sociale-economico-politico sempre più complesso.

Il report, intitolato Navigating a Changing Media Landscape, è il frutto di interviste con 22 Chief Communications Officer e altrettanti esperti di media relations ed offre un’interessante panoramica sulle strategie per contrastare la disinformazione e sulle nuove modalità per misurare l’efficacia delle attività mediatiche.

Tina McCorkindale, presidente di IPR: “Il panorama mediatico si sta evolvendo a una velocità mai vista prima, e i CCO e gli esperti di media relations devono gestire proattivamente questi cambiamenti per conto delle loro organizzazioni”.

Tra le principali evidenze del rapporto emergono alcune tendenze, recenti ma molto impattanti per la nostra professione:

Redazioni ridotte e sempre più elevate criticità per la sostenibilità dei media tradizionali: i due fenomeni mettono i giornalisti sempre più sotto pressione, costringendoli a coprire un numero crescente di notizie su temi molto diversi; ciò comporta una riduzione del tempo dedicato all’approfondimento da parte dei giornalisti, mentre per i professionisti delle media relations meno opportunità di ottenere copertura mediatica (earned media).

Crescita dei contenuti a pagamento e sponsorizzati (paid & sponsored content). Con il calo delle opportunità offerte dai media tradizionali, le organizzazioni stanno aumentando gli investimenti in pubblicità digitale e contenuti sponsorizzati.

Un adattamento non lineare alle nuove dinamiche. Mentre alcuni CEO stanno abbracciando strategie mediatiche nuove, i più rimangono ancorati ai metodi tradizionali resistendo all’innovazione che la comunicazione odierna richiede. Molti intervistati hanno sottolineato l'importanza di educare il top management sui cambiamenti in atto nel panorama mediatico.

Le sfide del futuro. Il rapporto evidenzia anche come i CCO e i professionisti delle relazioni con i media vedono l’evoluzione del settore nel prossimo futuro, sia nel breve (prossimi 18 mesi) che nel lungo periodo (cinque anni). Emergono le sfide crescenti legate alla disinformazione e alla polarizzazione da un lato, aumento dell'uso dell'intelligenza artificiale nelle strategie comunicative dall’altro.

Steve Cody, CEO di Peppercomm, ha commentato: “Il ruolo dei professionisti delle media relations sta diventando sempre più complesso, in quanto devono destreggiarsi in un contesto caratterizzato da rapidi progressi tecnologici, in particolare nell'IA, e da una crescente frammentazione mediatica. Per avere successo in questo ambiente in evoluzione, i CCO devono dare priorità alla formazione continua del top management e garantire un allineamento delle aspettative”.

Per leggere lo studio che offre uno sguardo approfondito sulle sfide e sulle opportunità che attendono i professionisti della comunicazione è possibile scaricale l’intero report qui: instituteforpr.org/wp-content/uploads/Navigating-a-Changing-Media-Landscape-Report.pdf.

Scarica l’infografica di sintesi.

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