Redazione
Cos’hanno in comune una discarica sostenibile con un territorio recuperato, un’agenzia che lavora su contenuti sostenibili per valorizzare le attività dei suoi clienti, un hub petrolifero portuale che cerca il dialogo con i cittadini? La rendicontazione sociale. Se ne è parlato durante la tappa genovese del roadshow dell'Oscar di Bilancio.
Cos’hanno in comune una discarica sostenibile con un territorio recuperato tutto intorno, un’agenzia che lavora su contenuti sostenibili per valorizzare le attività esistenti dei suoi clienti, un hub petrolifero portuale che cerca il dialogo con i cittadini? La rendicontazione sociale ovvero la narrazione dei risultati quali-quantitativi che ogni organizzazione può o deve fare per farsi conoscere dall’opinione pubblica. Di questo si è parlato nel corso dell’incontro genovese del 9 ottobre, organizzato dalla Delegazione FERPI Liguria, in collaborazione con Confindustria Genova e con il patrocinio di Confcooperative Liguria.
La delegata FERPI Alessandra Grasso ha aperto i lavori, affidando poi i saluti istituzionali alla vicepresidente di Confindustria Genova Maria Caterina Chiesa e al presidente FERPI, Filippo Nani. La realtà del terzo settore sul fronte Confcooperative è stata descritta sinteticamente da Anna Manca, in qualità di vicepresidente nazionale.
A seguire, un intervento molto incisivo del prof. Riccardo Spinelli, docente di business ethics all’Università di Genova, che ha delineato i pro e i contro della rendicontazione negli scenari mondiali, insistendo sulla necessità di recuperare il rapporto di fiducia tra organizzazioni e stakeholder, affinché il reporting, a lungo andare, non risulti un mero esercizio di stile.
L’approccio teorico è stato seguito da un ventaglio di prassi provenienti dal territorio ligure con gli interventi di Simona Tartarini del CELIVO, centro servizio per il volontariato, con una tradizione ormai ventennale nella redazione del bilancio sociale; di Sarah Zotti, che per Fratello Sole, ha parlato dell’efficientamento energetico e dell’impegno sociale descritto nel bilancio sociale; di Michela Paparella, che da oltre vent’anni realizza con la sua agenzia di comunicazione multicanale diversi reporting per imprese e associazioni a livello nazionale, cercando di renderli fruibili a tutti. Sergio Vazzoler con la sua agenzia Amapola da anni segue sul territorio savonese la discarica sostenibile “La Filippa”, pluripremiata per la sua narrazione sui generis. Pierluigi Timossi ha raccontato il reporting -fresco di stampa-della PortoPetroli, con un focus sul rapporto con il territorio.
In chiusura, la socia Anna Cristina Pizzorno che ha moderato questa sezione dell’incontro, ha introdotto Federico Fragassi di Duferco, che a sua volta ha sintetizzato con un estratto del reporting le principali attività della sua organizzazione.
L’evento fa parte del road show nazionale “Il valore del reporting” che sta toccando diverse città italiane e che culminerà il 13 dicembre prossimo nel Premio Oscar di Bilancio a Milano. A tal proposito, si ricorda che le imprese, istituzioni e associazioni che vogliono candidarsi possono farlo, fino al 30 ottobre.
