Redazione
Nell'ambito di Ecomondo, l'evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, si terrà venerdì 10 novembre un incontro, a cura di Ecomondo & FERPI, in partnership con ASSOAMBIENTE, su tema del 18° goal dell'Agenda 2030 e il ruolo della comunicazione responsabile per affrontare i dilemmi dello sviluppo sostenibile.
Il punto di partenza sta nel mettere al centro del dibattito pubblico che ruota intorno alle sfide epocali della transizione ecologica, il concetto di comunicazione responsabile, riprendendo e rilanciando la richiesta di inserire un 18° goal nell’Agenda 2030, contenuta nel documento "Open call to the PR profession to add a new goal to the Sustainable Development Goals (SDG) of United Nations", stilato da Global Alliance, la federazione delle principali associazioni e istituzioni mondiali di RP e comunicazione al mondo, fra cui FERPI, e che rappresenta oltre 320.000 professionisti e accademici.
Perché questa richiesta diventa urgente per tutti gli operatori che lavorano nel settore ambientale, ma non solo? La ragione sta nel meccanismo tanto consolidato quanto distorto di contrapporre sistematicamente le opinioni diverse come se non fossero mai sintetizzabili tra loro, perdendo di vista “come” raggiungere gli obiettivi condivisi di sviluppo sostenibile. Ed è qui, esattamente qui, che la transizione ecologica si complica e, spesso e volentieri, si arena. Sempre qui il tema della comunicazione responsabile diventa centrale per uscire dall’impasse.
Perché è evidente che ripensare il nostro sistema produttivo (ma anche le nostre modalità di consumo e mobilità) per raggiungere i target fissati dalle istituzioni globali e comunitarie significa affrontarne le conseguenze sociali ed economiche. Ecco, allora, che la crescente conflittualità verbale (e non solo: vedi le manifestazioni di Ultima Generazione) e un “gioco mediatico” che spesso alimenta la polarizzazione delle opinioni, rischiano di rallentare pericolosamente un percorso che, al contrario, dovrebbe accelerare in intensità e qualità. La comunicazione, intesa nel suo significato originale di “messa in comune”, può e deve giocare un ruolo fondamentale per evitare la collisione tra mondi sempre più vicini allo scontro.
Come tradurre tutto questo in operatività? Il forum 2023 intende mettere a confronto esperienze di comunicazione responsabile per provare a riscrivere la transizione ecologica in termini più inclusivi e dialogici affrontando due grandi temi oggi più che mai prioritari. Da una parte la comunicazione di fronte a verità e inganno, dall’altra il rapporto tra valori, credenze e comportamenti.
Programma
Saluti istituzionali:
Filippo Nani, presidente FERPI
PANEL 1 - Credere e agire: cosa pensano e cosa fanno le persone
Coordina e modera:
Sergio Vazzoler, FERPI, Coordinatore Commissione Comunicazione Responsabile
Keynote Speech:
Serena Giacomin, meteorologa, presidente di Italian Climate Network
Discutono:
Alessandro Armillotta, founder e CEO A-World
Valentina Bolis, responsabile comunicazione Saviola Holding
Matteo Colle, Direttore Relazioni esterne e Sostenibilità, Gruppo CAP
Elisa Flamini, Sustainability Manager in Green Media Lab
Vittorio Cino, direttore Centromarca
PANEL 2 - La verità e l’inganno: la responsabilità della comunicazione
Coordina e modera:
Fiorella Corrado, capo Ufficio stampa e Comunicazione Ministero Ambiente e Sicurezza energetica (TBC)
Keynote Speech
Emiliano Fittipaldi, direttore di Domani (collegamento video)
Discutono:
Roberto Natale, direttore RAI per la Sostenibilità - ESG
Tommaso Perrone, direttore LifeGate
Fabio Iraldo, docente della Scuola Sant'Anna di Pisa
Giovanna Gregori, Regenerative Society Foundation